Negli ultimi giorni si è molto discusso della proposta, elaborata da uno studio di architettura, di realizzare una pista ciclabile tra Sabbioneta e Casalmaggiore. Il progetto “avveniristico”, la pista sarebbe sospesa in mezzo agli alberi ad alcuni metri di altezza, è sponsorizzato da uno dei due GAL che agiscono sul nostro territorio ed ha ricevuto i commenti più disparati. Per il momento ha ottenuto il non trascurabile effetto di dare visibilità a Sabbioneta sui media nazionali che hanno pubblicato la notizia con notevole risalto. Non è la prima volta che architetti italiani e stranieri elaborano progetti per Sabbioneta nei quali la fantasia ha un ruolo preponderante. Nel 2013 il Politecnico di Milano aveva proposto il progetto di un impianto termale da realizzarsi nella zona dietro le scuole. Le “Terme di Sabbioneta” per incrementare il turismo avrebbero utilizzato l’attuale edificio scolastico come hotel. Un altro progetto, per certi aspetti simile, prevedeva di realizzare un “Suite Hotel” con annesso centro benessere ampliando l’ex convento dei Serviti vicino al bastione San Nicolò, dietro la chiesa dell’Incoronata. Infine, una università tedesca ha sviluppato un progetto per trasformare l’intero quartiere dove si trova la Chiesa del Carmine in una foresteria e centro servizi. Nessuno dei progetti è stato realizzato, tutti rimasti nella carta o nel computer come puri esercizi di fantasia. Forse sarebbe necessaria da parte dei progettisti un po’ più di concretezza; specialmente perché non sono gli studi di architettura a doversi occupare della gestione e della manutenzione delle realizzazioni che la loro fantasia immagina.
Nessun commento:
Posta un commento