11 maggio 2020

Da Santuario a Santuario

Il recente allentamento della stretta seguente al diffondersi del Covid-19 ha permesso una parziale ripresa della mobilità dopo un paio di mesi di stop forzato. Anche la strada comunale che da Sabbioneta porta a Casalmaggiore è tornata ad animarsi e, anzi, il numero di persone che la percorrono a piedi, in bicicletta, sui pattini è superiore ai tempi nei quali c'era piena libertà di movimento. Centinaia di persone, sopratutto nei fine settimana ma non solo, percorrono i pochi km che separano le due Città evidentemente costretti dalle normative contingenti che limitano ancora gli spostamenti verso mete più lontane. E' proprio in questo periodo che si fa sentire la mancanza di una ciclo-pedonale protetta tra le due località. I due tratti, quello iniziale (da Sabbioneta a Vigoreto) e quello finale (da Fontana a Casalmaggiore) già esistono, bisognerebbe realizzare i chilometri mancanti e unire i due Santuari. Costi alti e tempi certamente non brevi, ma è un'opera necessaria non solo per i flussi locali ma per una esigenza molto più ampia. Lo spunto per partire potrebbe essere dato dalla recente pubblicazione dei primi bandi per la progettazione esecutiva del lotto lombardo della ciclovia turistica nazionale VenTo (la Venezia - Torino) che si sviluppa in massima parte sugli argini del Fiume Po passando da Casalmaggiore. Il collegamento del sito UNESCO di Sabbioneta con la VenTo e quindi con la rete europea delle ciclabili (Euro8) è essenziale per non restare esclusi da un settore turistico che ha ampi margini di sviluppo: quello della "mobilità dolce" e delle grandi ciclabili internazionali.


Nessun commento: