Leggo con molto interesse il dibattito che si sta sviluppato sulla pagina Facebook "Sei di Sabbioneta se ..." a proposito di leggendari cunicoli che si troverebbero sotto Sabbioneta, di tesori nascosti da Vespasiano Gonzaga, di lunghi camminamenti sotterranei (uno dei quali avrebbe collegato il Santuario di Vigoreto alla chiesa dell'Incoronata), ecc... C'è chi in strette gallerie ha trovato ossa umane, chi possiede foto di ossari, chi ha addirittura sorvolato la Città con un piccolo aereo per fare un servizio fotografico all'infrarosso con lo scopo di mettere in evidenza, con metodo termografico, la rete dei cunicoli. Le leggende nutrono e fanno crescere centinaia di località e siti turistici nel mondo: dall'Area 51, al mostro di Lochness, ai fantasmi nei castelli (solo per citare esempi famosi), la fantasia si è sbizzarrita per rendere attraenti luoghi che forse senza l'invenzione di miti sarebbero rimasti sconosciuti ed abbandonati. Sabbioneta ha una importanza storica tale che prevarica ogni narrazione fantastica però, come suggerisco da decenni, puntare su una "solida leggenda locale" potrebbe sostenere il turismo e l'economia locale. Non è difficile trovare testimoni che possono affermare di avere visto il fantasma di Diana che, di notte, si aggira per i Palazzi Gonzagheschi con una coppa di veleno in mano ...
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