La Casa d’aste Nomisma di Verona ha recentemente posto in vendita una moneta coniata dalla zecca durante il periodo di Vespasiano Gonzaga. Si tratta di un piccolo sesino in lega, dal peso di circa un grammo, che presenta una particolarità rispetto agli esemplari noti: riproduce il volto giovane del signore di Sabbioneta. È stata classificata con un grado di rarità RRRR, una qualità BB, e sul retro raffigura San Nicola, scelto da Vespasiano perché il 6 dicembre, giorno della sua nascita, è dedicato proprio a questo santo. Venduta per 340,00 €, una cifra ragionevole, questa moneta rappresenta il primo esemplare conosciuto, in ordine cronologico, emesso dalla zecca. Le prime notizie relative a questo sesino risalgono al settembre 2022, quando la rivista Panorama Numismatico pubblicò un saggio di Lorenzo Bellesia, uno dei maggiori esperti delle piccole zecche gonzaghesche. La comparsa sul mercato di questo pezzo unico ripropone la necessità di riportare a Sabbioneta reperti, materiali storici e testimonianze dell'antica gloria del Ducato, per esporli stabilmente in una sede museale accessibile ai visitatori e agli studiosi. Purtroppo, molti oggetti significativi restano lontani dal loro luogo d'origine: dipinti e stampe sono sparsi in diversi musei o presso collezionisti privati in tutta Europa; l’armatura di Vespasiano si trova a Vienna; i libri della sua biblioteca, custoditi tra Casalmaggiore (dove sono stati rubati) e Napoli; il suo astrolabio è a Monaco di Baviera; mentre i libri della stamperia ebraica sono presso antiquari a Gerusalemme e New York, e così via. Ciò che oggi è stato riportato a Sabbioneta è merito quasi esclusivamente delle encomiabili iniziative promosse nel corso degli anni da privati, appassionati, associazione Pro Loco e parrocchia.
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