Matteo Neroni era un cosmografo pisano che, alla corte dei Medici, realizzò un gran numero di carte geografiche dipinte e lumeggiate in oro, tutte purtroppo perdute. Del Neroni rimane però un prezioso album manoscritto contenente le piante di 175 città e fortezze italiane, europee e del bacino del mediterraneo. Un atlante militare che è stato riprodotto, a cura di Daniela Lamberini, nel volume “Il mondo di Matteo Neroni, cosmografo mediceo”. All’inizio del XVII secolo i mezzi di trasporto disponibili non avrebbero certamente permesso al Neroni di visitare personalmente tutte le città e i luoghi che ha illustrato nel suo atlante per cui ci sono piante che rispecchiano la realtà, altre meno. Tra le mappe bizzarre anche quella di Sabbioneta: la città murata viene disegnata in modo approssimativo, con soli cinque lati (nel 1602 era stata completata da tempo per cui aveva già sei bastioni) e collocata geograficamente nella “Marcha trevisana”. Pochi dubbi, comunque, che il disegno rappresenti la città gonzaghesca: è infatti identificata come “Sabioneta”, è murata, circondata da un fossato e dotata di un castello inglobato all’interno del perimetro delle mura. Evidentemente Neroni aveva dei suggeritori poco affidabili oppure lavorava di fantasia quando le informazioni erano carenti. Pianta forse di poco valore dal punto di vista strettamente storico ma certamente interessante come curiosità e indicativa di un’epoca in cui il rigore scientifico non era certo diffuso.
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