26 novembre 2019

Porte abitate

Un articolo della Gazzetta di Mantova del 23 aprile 1966 illustrava la situazione delle due Porte della cinta muraria di Sabbioneta. L’Amministrazione Comunale del tempo voleva finalmente restaurare i due accessi alla città storica avendo da risolvere un problema contingente: trovare un alloggio per le famiglie che vi abitavano. Ancora in quel periodo infatti ben tre famiglie vivevano ancora, in condizioni precarie, nei due manufatti voluti da Vespasiano. Le Porte non avevano servizi igienico-sanitari, i locali erano illuminati solo da finestrelle piccole e con grosse inferriate come fossero celle di un carcere, i solai erano pericolanti, i grossi muri impregnati di umidità: la Soprintendenza si batteva da anni perché i locali venissero liberati come era avvenuto per il retro di Palazzo Ducale dove abitavano ben cinque famiglie. Poco tempo dopo l’uscita dell’articolo venne deciso il trasloco dei residenti e le due Porte vennero restaurate. Oggi, a distanza di oltre cinquant'anni, Porta Vittoria e Porta Imperiale sono ancora densamente abitate, chiaramente non più da famiglie indigenti, ma da centinaia di piccioni che creano notevoli problemi igienico-sanitari ed estetici. Come allora il problema deve essere affrontato in modo deciso, rapido e risolutore.


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