Il romanzo storico di Emanuela Donelli dedicato a Diana de Cardona, prima moglie di Vespasiano Gonzaga, è stato presentato presso il Giardino di Palazzo Forti alla presenza di numerosi appassionati della storia di Sabbioneta provenienti da tutto il territorio Oglio-Po. L’autrice, molto conosciuta per avere lavorato 12 anni presso l’Ufficio del Turismo e che ha al suo attivo ricerche e saggi di carattere storico, ha approfondito la figura di Diana che ora appare più chiara, dopo quasi cinquecento anni, grazie al contenuto delle sue lettere e i contributi scritti di alcuni personaggi che la conobbero. La Donelli ha spiegato perché secondo lei le parole chiave della breve vita di Diana sono “il coraggio, la passione, la solitudine, la violenza” e si è detta convinta che la nobildonna fosse già incinta al momento delle nozze con Vespasiano, che sia stata uccisa, ma che la decisione di toglierla di mezzo non sia stata presa in conseguenza di un adulterio ma per "ragioni di stato". Io ho ricordato che Diana venne sepolta nella chiesa di San Rocco e auspicato che le istituzioni si attivino per verificare, con metodi scientifici, se tra i resti umani che si trovano nelle cripte ci sono anche i suoi. Il libro, la cui lettura riesce a sorprendere evidenziando i rapporti sentimentali sofferti tra Diana e Vespasiano, influenzati negativamente dalle lunghe assenze del signore di Sabbioneta, è disponibile presso la Pro Loco.
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