Porta “Stoppa”

Finalmente, dopo decenni di incuria, si è messo mano al restauro e al consolidamento del ponte di Porta Imperiale. Quello che per i visitatori dovrebbe essere l’ingresso principale alla “Città Ideale” è puntellato da tempo e nel 2018 è stato riasfaltato fino a ridosso dei marmi della Porta. I lavori si stanno prolungando più delle previsioni perché, una volta tolto il manto stradale, si sono fatte scoperte impreviste ed ora si è in attesa di valutazioni tecniche da parte della Soprintendenza. La chiusura prolungata porta a disagi che si cerca di limitare. Da un disegno, conservato nell’Archivio di Stato di Mantova, si desume che la Porta, fino alla prima metà dell’Ottocento, aveva un aspetto diverso dall’attuale con una struttura simile a Porta Vittoria. Per secoli, probabilmente per ragioni di sicurezza, Porta Imperiale venne chiusa e, per questa ragione, denominata Porta Stoppa. Continuò poi ad essere abitata da famiglie fino alla fine degli anni ’60. L’ultimo intervento importante è stato il restauro e il ripristino grazie al progetto FIO che, all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, salvò tutti i monumenti sabbionetani. In queste settimane, con la chiusura del ponte, siamo quindi tornati al tempo della “Porta Stoppa”, anche se allora, siccome non c’erano ancora i devastanti tagli nelle mura degli anni Venti del Novecento, i sabbionetani e gli ospiti erano costretti ad entrare ed uscire unicamente da Porta Vittoria.