22 gennaio 2024

Giorno della Memoria

Recentemente Sabbioneta ha commemorato il centenario dalla scomparsa di Pio Foà, uno degli “Illustri Sabbionetani”. Suo figlio, Carlo, come hanno ricordato i relatori del convegno, fu costretto ad emigrare in America quando nel 1938 il regime fascista approvò le leggi razziali. Provvedimenti che segnarono l’inizio delle persecuzioni che portarono negli anni successivi allo sterminio del popolo ebraico. Tra pochi giorni, come ogni anno il 27 di gennaio, si celebra la “Giornata della Memoria”, ricorrenza che consente di riportare alla memoria anche la storia della presenza ebraica che ha avuto una straordinaria importanza per Sabbioneta. La Sinagoga, il cimitero, la stamperia, il ruolo economico delle famiglie ebraiche nell’800, la donazione della chiesa dell’Incoronata alla parrocchia, le grandi personalità, sono la testimonianza di cinque secoli di presenza attiva e dinamica sul territorio. Una foto del 1903 è particolarmente significativa perché ritrae insieme il sabbionetano Giuseppe Ottolenghi e Vittorio Emanuele III, il re che lo nomina, primo ebreo in assoluto, Ministro della Guerra e che 35 anni dopo firmerà le folli leggi razziali. Ne furono vittime anche i discendenti delle famiglie ebraiche sabbionetane: nell’elenco degli ebrei deportati compaiono i nomi di decine di esponenti delle famiglie Foà e Forti che costituirono per secoli la struttura della Comunità. D’obbligo per Sabbioneta celebrare nel migliore dei modi la Giornata della Memoria.

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