6 novembre 2022

Il giardino del Casino

E' stato presentato il libro “Sabbioneta 1584, un giardino romano vicino al Po” di Gian Luca Simonini che ricostruisce la storia e la struttura originale del giardino rinascimentale collegato con la palazzina che nel Cinquecento era chiamata “Casino Urbano” o “Casino Ducale”. Vespasiano Gonzaga volle un giardino “alla maniera di Roma” facendolo realizzare dal 1584 di forma trapezoidale con al centro una struttura ottagonale con un corridoio porticato all’interno. L’autore lo compara con gli altrettanto interessanti, e scomparsi, giardini della Grangia di Villa Pasquali e dell’altro Casino, quello del Giacinto esterno alle mura di Sabbioneta. Non manca un elenco delle tipologie di piante e di frutti che avrebbero dovuto essere presenti nell’area verde ricavate da esami e paleotracce di pollini e semi. Il libro, che si presenta con una elegante impaginazione grafica, con un corredo di 40 foto, tra cui immagini inedite di giardini rinascimentali e di ornamenti architettonici, gode del patrocinio culturale dell’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova e di quello economico del Soroptimist Club di Mantova e del Comune di Sabbioneta. L’opera, ben documentata, scritta basandosi su solide fonti, si chiude con un’ampia bibliografia e l’elenco delle fonti di archivio. Se questo studio fosse stato pubblicato alcuni anni fa forse si sarebbe potuto evitare quello che Simonini definisce “un recupero infelice favorito da studi approssimativi”, facendo riferimento al restauro del 2018. Pur ritenendo l’intervento encomiabile, visto lo stato in cui si trovava, egli critica le modalità grossolane di realizzazione, esprimendo un giudizio severo, da bricolage”, sugli studi sui quali si è basata la ricostruzione del giardino. Auspico che un confronto tra gli studiosi possa portare a certezze sul "Giardino del Casino".

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