17 gennaio 2023

Illustre sabbionetano

Il 20 gennaio del 1983, quarant’anni fa, moriva a Rapallo Enrico Agosta del Forte. Professore, direttore didattico, assistente universitario, letterato, è ricordato anche per la sua attività di storico, di poeta, di giornalista e di scrittore. Agosta del Forte è stato, nel 1938, uno dei soci fondatori della Associazione Pro Loco e, per un breve periodo nell’immediato dopoguerra, fu anche Sindaco di Sabbioneta. Tra le sue opere ricordiamo le raccolte poetiche: “E lasciatemi dire”, “L’ospite felice”, “Nel cavo delle mani”, “Vesperale” e “Non è mio il futuro”. Le sue ricerche storiche portarono alla realizzazione di diversi libri tra cui “Achille de Giovanni, medico e patriota”, “Corrispondenti francesi di Saverio Bettinelli”, “Illustri sabbionetani” e “Sabbioneta e il suo Comune dalle origini al 1980”. Nato a Villa Pasquali (località nella quale gli è stata dedicata una via) nel 1910 si era poi trasferito per ragioni di lavoro ma aveva mantenuto un legame particolare con la sua terra tanto che quando il comune di Porto Mantovano gli chiese un suggerimento per il nome della nuova via, dove era la sua abitazione, propose di intitolarla ad Achille de Giovanni. Nel 1960 si costituì a Mantova l’associazione “Famiglia Sabbionetana” formata dai sabbionetani che si erano trasferiti in città: ad Agosta del Forte venne dato l’incarico di preparare lo statuto ed il programma degli incontri. La sua opera più importante “Sabbioneta e il suo comune” resta ancora oggi la ricerca più completa sulla storia di Sabbioneta in quanto non si limita solo al periodo gonzaghesco ma prende in esame anche i secoli precedenti ed i seguenti analizzando in dettaglio le condizioni di vita della popolazione. Se oggi si dovesse aggiornare il libro “Illustri Sabbionetani” certamente un capitolo dovrebbe essere dedicato alla sua biografia e alle sue opere.

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